Ha iniziato con una grande passione per la saldatura. Mettere assieme quei pezzi, dare forma agli oggetti, a lui, sembrava quasi come donare loro la vita. Gian Paolo Gortani ha cominciato così. Ricorda ancora la sua passione per la saldatura, un’attività che gli è sempre piaciuta e lo ha attratto, quasi fosse una metaforica calamita.
E così, salda che ti risalda, Gian Paolo, un bel giorno decide di mettersi in proprio. E nel 1976, quasi per gioco e con la spensieratezza della gioventù, salda l’azienda che ancora oggi porta il suo nome. Non è un anno qualunque, perché è l’anno del terremoto che sconvolge il Friuli e si trasforma in uno spartiacque per un intero popolo. E anche Gortani ha un motivo in più per ricordare quei tempi. I primi passi, la neonata società li muove ad Arta Terme (Ud), poi si trasferirà nella zona industriale di Amaro (Ud), quartier generale di molte imprese di spicco di casa nostra. Con passione, impegno e dedizione, Gian Paolo si costruisce il futuro, un passo alla volta. Il giro d’affari si allarga e nel 1984 arriva l’assunzione del primo operaio. L’imprenditore carnico ricorda bene, con un sorriso misto di orgoglio e tenerezza, quel momento, perché da allora ne ha fatta di strada.
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